lunedì, settembre 03, 2007
barbeque
L'estate americana è contrassegnata dal suo arrivo alla sua dipartita da una lunga serie di fuochi celebrativi, che ogni abitante dotato di almeno un metro quadro di terrazzo accende periodicamente al Dio Barbeque.
Il santone fuochista, che si occupa di far prosperare l'antica arte della diavolina e conosce a memoria le sfumature olfattive con cui titillare il naso del Dio, è di solito il padrone di casa che assume questo ruolo sacro spontaneamente o costretto dala sua compagna (la Vestale delle pannocchie e degli stuzzichini di accompagnamento).
Il rito si svolge più o meno così:

Un gruppo scelto di adepti si presenta ad orario pranzo domenicale impugnando ognuno la propria offerta al Dio, di solito costituita da svariate bottiglie di birra o pacchi di "tortilla chips". Dopo un complesso saluto al santone, alla vestale e agli altri adepti, depongono le proprie offerte sull'altare del Dio Barbeque e pronunciano le litanie d'inizio, riassumibili per noi pagani in "ma che bel posto qui, che bella vista, laggiù si vede anche l'Empire".
Mentre il santone fuochista si sbatte nel porre sul sacro braciere la serie infinita di hamburger, costolette, bacon, bracioline e salsicce, gli adepti conversano amabilmente con le proprie o le altrui offerte in mano, danzando la sacra danza della gomitata e dello spintone ogniqualvolta desiderino avvicinarsi al grande altare delle offerte.
Man mano che il santone reputa che il Dio Barbeque abbia goduto a sufficienza delle offerte di carne, ne deposita i resti fumanti sull'altare, insieme a quanto hanno portato gli adepti. Questi ultimi possono quindi svolgere il loro ruolo nell'adempimento del rito: con spettacolare maestria combinano i resti del Dio con pappine colorate e altre oggetti che si trovano sul tavolo, deponendo il tutto su delle forme di pane sacro adagiato in un piatto che tengono in bilico sulle dita di una mano.
Si dice che questo sia il momento in cui la comunità presente cada in uno stato di trance in cui il Dio stesso comunica ai propri fedeli il suo gradimento delle offerte fatte dal santone. Nei casi in cui il Dio è particolarmente soddisfatto, tutti gli adepti mangiano in silenzio, producendo qualche mugolio ogni tanto che, pare, corrisponda a una lingua antica in cui il Dio Barbecue parlava agli uomini prima che cadessero nell'oblio.
Dopo aver ricevuto l'approvazione dalla divinità, gli adepti festeggiano con il consumo di ulteriori offerte, in particolare di bevande alcoliche che favoriscano il mantenimento dello stato di trance. Tutti felici, si confrontano l'un l'altro i segni della benedizione del Dio sui propri vestiti e i propri avambracci, di soito costituiti da rigoli rossi, gialli o marroni provenienti dal precedente consumo delle sacre offerte.
 
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