Il momento in cui questa cosa la senti dentro è quando, con il cuoco siciliano, ti metti a cantare le canzoni di Mina per il piacere di tutti i presenti.
In realtà ho mentito: i momenti sono due. Il secondo è quando, riguardando i Vitelloni e il relativo documentario composto da vecchi che si parlano addosso (sì, lo noleggiano anche qua. No, non so come lo doppiano in inglese perchè l'ho visto ovviamente in italiano) ti viene su una malinconia boia. E preghi qualsiasi Dio che ti faccia almeno scendere un po' di squacquerone dal cielo.
Perché si sa, la malinconia si cura attraverso il palato. E il palato è campanilista, ovvio.
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