Jingle bells, jingle bells.... cari bambini il Natale sta arrivando, e le vostre mammine hanno tutte finito di addobbare la vostra bella casina con sollievo dei vostri babbini, che per un mese han dovuto trasportare, arrampicare, stringere, issare, montare, rismontare che lì non sta bene, montare ancora, accendere ogni addobbo della corsa agli ornamenti natalizia.
Ora, cari bambini, non offendetevi, ma la mamma e il papà probabilmente hanno esagerato e la Befana, offesa nel gusto e nella morale, sostituirà la vostra casa con una centrale a carbone.
O almeno, non prendetevela, è quello che mi auguro.
Non parlo dei fiocchi, lucette, palline, candele o di quei bamboccini che suonano quando si illuminano, no, nulla si quanto possa ricondursi ad un normale cattivo gusto natalizio. Questo ormai non infastidisce nessuno, nemmeno me o la Befana.
Parlo dei Babbi Natale Che Si Arrampicano.
Quegli gnomi attaccati a brutte scalette luminose o, peggio, quelli a grandezza naturale di carta velina inspiegabilmente impermeabile, equipaggiati con sacco e, a volte, finti pacchetti regalo.
Ecco.
Si spendono soldi e tempo nel renderela propria abitazione sicura e poi, a Natale che son tutti più buoni, si appende al balcone una bella scala con un finto uomo che sale.
Se fossi nel giro dei topi di appartamento non mi farei scappare l'occasione: un vestito da Babbo, due luci intorno alla testa e via, non c'è neanche bisogno della pila.

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